
Tecnologie per procurarsi acqua e pioggia
Questo testo è l’avvincente avventura nelle scoperte e nelle invenzioni per ottenere dalla natura, quasi gratuitamente, l’acqua, un bene prezioso e fondamentale per l’umanità, che in questi anni è divenuto come il petrolio una risorsa indispensabile per le nazioni. Sono state ideate pompe che con poco dispendio di energia permettono all’acqua del sottosuolo di risalire verso l’alto. Sono stati costruiti dispositivi in grado di ricavare l’acqua dall’umidità presente nell’aria atmosferica. La desalinizzazione elettro-gravitazionale è un sistema rivoluzionario che funziona senza richiedere energia ed è in grado di produrre oltre all’acqua potabile anche l’elettricità. Nell’antichità furono costruite piramidi al cui interno si raccoglieva acqua proveniente dalla condensazione dell’aria. Invenzioni “insolite” per ottenere acqua dalla rugiada e dall’aria con strutture ad alveare o per “spremitura” dalle nuvole. Infine, la tecnologia perduta di H. Desolliers per mezzo della quale, attraverso torri metalliche termosolari, si può indurre la pioggia nel deserto. È veramente un inno all’ingegno umano!
Info
ISBN :
Pagine :
Anno :
9788868320089
226 B/N
2013
Collana :
Formato :
Tradotti per voi
Brossura 15x21
ISBN :
9788868320089
Pagine :
226 B/N
Anno :
2013
Collana :
Tradotti per voi
Formato :
Brossura 15x21
Autore
Paolo Brunetti
Nasce nel 1945 a Granaglione, un paese dell’Appennino toscoemiliano. Si laurea in Giurisprudenza nel 1970, nel pieno della protesta sessantottina, con una tesi di critica dell’ideologia del diritto sindacale e, subito dopo, butta via libri e codici. Milita in Potere Operaio prima e in Autonomia Operaia poi, attorno alla rivista “Rosso”. Dirigente del Comune di Casalecchio di Reno, presso Bologna, denuncia pubblicamente, nel 1974, le speculazioni edilizie e gli intrecci affaristici del PCI. È uno dei soci fondatori della cooperativa che dà vita, a Bologna, a Radio Alice, prima radio libera. Partecipa attivamente alle lotte degli anni Settanta, nel CLEP (collettivo lavoratori enti pubblici), ed in seguito, per l’attività politica e di denuncia svolta, verrà ripetutamente (tra il 1977 e il 1984) inquisito e incarcerato per reati di sovversione dai magistrati di area PCI ma uscirà completamente assolto da ben 5 procedimenti penali. Tra il 1981 e il 1984 lo troviamo esule tra la Corsica e Parigi. Tornato al suo posto di lavoro nel 1984 dà vita a un sindacato autonomo che sarà il suo principale strumento per combattere la meritocrazia e le privatizzazioni nei servizi pubblici portate avanti soprattutto dal PCI. Intanto, nel 1982, assieme ad altri amici, aveva dato vita alla Società Editrice Andromeda, di cui sarà Presidente sino al 2012, per “dare spazio e voce” a centinaia di ricercatori inascoltati dall’ufficialità nei campi del sapere più disparati (economia, salute, fisica, biologia…). Oggi ne è il Direttore Editoriale. A metà degli anni ’90 collabora alla costruzione della trasmissione televisiva “Report” di Milena Gabanelli e degli spettacoli di Beppe Grillo. Nel 2000 ritorna con la famiglia da Bologna al ‘paesello’ d’origine, ma anche lì non sfugge al suo karma e quindi lo troveremo in prima fila nella difesa dei beni comuni (acqua, ambiente, sanità, trasporti) sotto attacco da parte delle orde neoliberiste e neofeudali che spadroneggiano in Europa. Ama definirsi un combattente per la libera informazione e la difesa dei beni comuni. Si ritiene un uomo fortunato perché è sempre riuscito a fare quello che ha voluto, perché ha avuto molti, e autentici, amici, e perché è padre di due figli, Giulio e Marta, che ama e stima profondamente.

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