
Le Proprietà terapeutiche del propoli
Etimologicamente, Propoli deriva da: pro = davanti, polis = città o comunità, e quindi: pro-polis = “davanti alla comunità”.
Quando si scoprì che il Propoli ricopriva le celle dove si sviluppano le uova si capì la sua importanza come agente di protezione da infezioni. La sua azione risultò duplice: battericida (uccide i germi), e batteriostatica (impedisce lo sviluppo di germi patogeni – o nemici – senza uccidere altri germi “amici”). Le sue proprietà batteriostatiche e battericide sono valide su molti ceppi batterici: stafilococchi, salmonelle, proteus vulgaris, escherichia coli, ecc….
Da notare che è rara l’acquisizione di fenomeni di resistenza dei germi al propoli. Quello stesso fenomeno per cui ceppi battericidi risultano resistenti a certi antibiotici, da cui necessita l’uso di prodotti sempre più “potenti e distruttivi”.
Info
ISBN :
Pagine :
Anno :
9788868321727
92 b/n
2022
Collana :
Formato :
Guide alla Salute
Brossura 14,8 x 21 cm
ISBN :
9788868321727
Pagine :
92 b/n
Anno :
2022
Collana :
Guide alla Salute
Formato :
Brossura 14,8 x 21 cm
Autore
Paolo Brunetti
Nasce nel 1945 a Granaglione, un paese dell’Appennino toscoemiliano. Si laurea in Giurisprudenza nel 1970, nel pieno della protesta sessantottina, con una tesi di critica dell’ideologia del diritto sindacale e, subito dopo, butta via libri e codici. Milita in Potere Operaio prima e in Autonomia Operaia poi, attorno alla rivista “Rosso”. Dirigente del Comune di Casalecchio di Reno, presso Bologna, denuncia pubblicamente, nel 1974, le speculazioni edilizie e gli intrecci affaristici del PCI. È uno dei soci fondatori della cooperativa che dà vita, a Bologna, a Radio Alice, prima radio libera. Partecipa attivamente alle lotte degli anni Settanta, nel CLEP (collettivo lavoratori enti pubblici), ed in seguito, per l’attività politica e di denuncia svolta, verrà ripetutamente (tra il 1977 e il 1984) inquisito e incarcerato per reati di sovversione dai magistrati di area PCI ma uscirà completamente assolto da ben 5 procedimenti penali. Tra il 1981 e il 1984 lo troviamo esule tra la Corsica e Parigi. Tornato al suo posto di lavoro nel 1984 dà vita a un sindacato autonomo che sarà il suo principale strumento per combattere la meritocrazia e le privatizzazioni nei servizi pubblici portate avanti soprattutto dal PCI. Intanto, nel 1982, assieme ad altri amici, aveva dato vita alla Società Editrice Andromeda, di cui sarà Presidente sino al 2012, per “dare spazio e voce” a centinaia di ricercatori inascoltati dall’ufficialità nei campi del sapere più disparati (economia, salute, fisica, biologia…). Oggi ne è il Direttore Editoriale. A metà degli anni ’90 collabora alla costruzione della trasmissione televisiva “Report” di Milena Gabanelli e degli spettacoli di Beppe Grillo. Nel 2000 ritorna con la famiglia da Bologna al ‘paesello’ d’origine, ma anche lì non sfugge al suo karma e quindi lo troveremo in prima fila nella difesa dei beni comuni (acqua, ambiente, sanità, trasporti) sotto attacco da parte delle orde neoliberiste e neofeudali che spadroneggiano in Europa. Ama definirsi un combattente per la libera informazione e la difesa dei beni comuni. Si ritiene un uomo fortunato perché è sempre riuscito a fare quello che ha voluto, perché ha avuto molti, e autentici, amici, e perché è padre di due figli, Giulio e Marta, che ama e stima profondamente.
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