
L’aura umana
L’idea dell’aura umana, una nube luminosa e radiante che circonda il corpo, è qualcosa di antico. Immagini sacre dell’antico Egitto, dell’India, della Grecia e dell’antica Roma mostrano raffigurazioni dell’aura molto tempo prima che fosse considerata una caratteristica di tutti gli esseri umani. Nel 1908 Kilner ritenne che l’aura umana potesse essere resa visibile se osservata attraverso una sostanza idonea. Kilner sperimentò con la dicianina, una sostanza chimica colorante che, in soluzione alcolica, diviene color blu violaceo. Questa sostanza sembrava possedere un ben determinato effetto sulla capacità visiva, rendendo l’osservatore temporaneamente miope e quindi più pronto a percepire la radiazione della banda ultravioletta, in cui si suppone irradi l’aura. Kilner, dopo molti esperimenti, pubblicò le sue scoperte in un testo del 1920, qui presentato per la prima volta in lingua italiana.
Info
ISBN :
Pagine :
Anno :
9788868321857
278 B/N
2023
Collana :
Formato :
Reprint
Brossura 15x21
ISBN :
9788868321857
Pagine :
278 B/N
Anno :
2023
Collana :
Reprint
Formato :
Brossura 15x21
Autore
Massimo Sperini
Massimo Sperini, fisico, professore di elettronica e telecomunicazioni ora in pensione Si occupa dell’interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi in tutti i suoi aspetti, dalle tecniche di misura, agli aspetti storici, alla modellistica. In questo contesto opera all’interno del CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile), nella sezione tematica BEM- Bioelettomagnetismo, coordinata dal prof. Massimo Scalia. Accanto a questa attività principale il suo interesse è anche rivolto verso i ricercatori e la scienza di frontiera, argomenti su cui ha scritto articoli e libri.
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