
Stefan Marinov
Allontanato nel 1974 dall’Accademia delle Scienze di Sofia in Bulgaria, con l’accusa di essere un “paranoico”, ma in realtà per il suo radicale dissenso dal regime (si dichiarò un intellettuale comunista dissidente), fu uno dei più singolari e geniali fisici e sperimentatori contemporanei. Eternamente esule, vero “bulgaro segreto” della fisica antirelativistica, sfuggito alle forzose ”cure” degli ospedali psichiatrici di Sofia, visse tra Graz, l’Italia e la Svizzera. Dopo aver misurato la velocità assoluta della terra (1973) e condotto importanti ricerche sull’elettromagnetismo (1987-1988), negli anni ‘90 si dedicò soprattutto a studiare la prima macchina per il moto perpetuo, costruita negli anni ‘70 nella comunità religiosa Methernitha in Svizzera.

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